Service Learning

Tipologia

Altro

Anno

2023-2024

Descrizione

Il progetto "Service Learning del Mediterraneo" intende promuovere una rete di scuole delle 8 regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) accomunate dalla stessa appartenenza al Mar Mediterraneo, che ne contraddistingue l'omogeneità delle problematiche socio-economiche dei territori, al fine dello sviluppo dell'approccio del Service Learning nelle istituzioni scolastiche quali soggetti attivi delle comunità che popolano il Mediterraneo.

Il nostro istituto si propone quale scuola polo di rete e di promozione del Service Learning nelle regioni del Sud, avendo già maturato una specifica esperienza quale scuola aderente alla rete polo "Service Learning Abruzzo", finanziata dall'USR Abruzzo e che ha prodotto ottimi risultati con l'implementazione di 47 progetti di Service Learning in tutte le province abruzzesi.

Stato

In corso

Inizio

2020-01-01

Fine

2024-12-31

Obiettivi

Il termine Service Learning fa riferimento a un metodo didattico che fonde due idee: il volontariato per la comunità (service) e l'apprendimento (learning). Si tratta di una metodologia ampiamente sperimentata negli Stati Uniti, dove è stata messa a regime nella maggior parte delle scuole e delle Università. Inserire nel curricolo attività didattiche di pubblico servizio costituisce uno straordinario valore aggiunto per l'apprendimento delle competenze sociali, civiche, democratiche e per la costruzione di un'etica della responsabilità dello studente. L'obiettivo del service learning è quindi quello di rendere i cittadini sensibili alle esigenze della società, potenziando il principio di convivenza civile e democratica, non in modo astratto, ma applicate al proprio contesto comunitario e di vita, al proprio territorio di riferimento.

Questo metodo innovativo prevede la costruzione di specifiche situazioni didattiche che hanno lo scopo di favorire lo sviluppo delle competenze metodologiche, professionali e sociali degli studenti. Le attività didattiche partono da situazioni problematiche reali, direttamente legate a particolari bisogni del contesto socio-economico in cui si colloca la scuola, e fanno sì che gli studenti siano parte attiva nel processo di apprendimento. Per parlare di service learning è necessario che le attività programmate leghino sempre il volontariato e l'apprendimento, ossia bisogna che le attività non siano pensate occasionalmente e che non siano viste come un modo per creare delle esperienze extracurricolari. Il service deve essere un complemento ben integrato del learning.

La tipologia di service learning, che sarà sviluppate dalle scuole pilota del presente progetto, deve prevedere le seguenti fasi:

• individuazione del problema da trattare connesso al proprio contesto socio-economico: il problema deve essere reale della comunità, può essere sentito o meno e deve presentare situazioni di apprendimento per gli allievi;
• individuazione delle possibili risorse della scuola per affrontare il problema: la comunità scolastica deve cercare di comprendere quali mezzi ha a disposizione per la risoluzione dei problemi (economiche, risorse umane, etc.);
• studio del problema: oltre a comprendere meglio la natura del problema che si vuole affrontare, è necessario acquisire delle competenze relative a ciò che si intende fare per risolvere il problema;
• esecuzione: consiste nella fase più complessa del progetto e nella quale si possono presentare degli imprevisti non considerati nelle precedenti fasi e che vanno comunque fronteggiati;
• valutazione: prevede la fase rivolta agli studenti e quella rivolta alla riuscita del progetto.

Le AREE DI LAVORO tematiche, che saranno proposte alle scuole pilota del presente progetto per la scelta dei campi di applicazione del service learning, sono le seguenti:

• Ambiente
• Miglioramento e cura spazi e luoghi pubblici
• Salute e sicurezza, stili di vita salutari
• Uguaglianza
• Fame, povertà, senza casa
• Immigrazione e integrazione
• Cambiamento sociale
• Cura del verde pubblico
• Disabilità e bisogni speciali
• Cura dei bambini
• Anziani
• Protezione e cura degli animali
• Risposta alle emergenze
• Alfabetizzazione
• Contesti comunitari più sicuri (azioni contro la violenza, bullismo, violenza sulle donne, etc.)
• Educazione civica digitale

Luogo

Organizzato da

Daniela Magno

Dirigente scolastico

Collaborazione

Risultati

Il progetto si pone i seguenti obiettivi in termini di risultati attesi:

• promuovere l'adozione dell'approccio del Service Learning nelle 8 regioni del Meridione, valorizzando le esperienze già maturate nella precedente fase di attivazione di scuole polo regionali;
• costituire una rete di scuole pilota in affiancamento della Scuola Polo (almeno una per ciascuna regione), con il coinvolgimento attivo degli USR delle rispettive regioni, per la raccolta delle buone pratiche esistenti e lo sviluppo di progetti innovativi di service learning in uno spettro più ampio di scuole del primo e del secondo ciclo;
• svolgere attività di sensibilizzazione e formazione per i docenti e i dirigenti scolastici sul Service Learing tramite l'attivazione di una piattaforma di e-learning, di un help desk per il supporto e la supervisione dei progetti di SL nelle scuole, e lo svolgimento di una conferenza del service learning del Mediterraneo;
• organizzare le Olimpiadi regionali del Service Learning in ciascuna Regione e collaborare con le altre scuole polo individuate dal Miur per il Nord e il Centro per l'organizzazione delle Olimpiadi nazionali;
• documentare le esperienze svolte con un apposito sito internet del Service Learning nel Mediterraneo, un catalogo delle buone pratiche, un video-documentario, promuovendone la diffusione attraverso i canali social.

Service Learning del Mediterraneo